Techniques and facilities for neutron irradiation testing of power electronics devices
Creato da
Marchese, Nicolò
Critelli, Salvatore
Crupi, Felice
Tomarchio, Elio Angelo
Metadata
Mostra tutti i dati dell'itemDescrizione
Formato
/
Ph.D. Course Science and Engineering of the Environment, the Structures and the Energy. Cycle XXX; Il percorso dottorale ha avuto fin dal suo inizio il chiaro obbiettivo di formare una
figura altamente specializzata nell’ambito della ricerca industriale.
Tema centrale del percorso di dottorato è stato quello del test con neutroni di
dispositivi elettronici di potenza. Tali dispositivi, oggi largamente impiegati nei
sistemi per la generazione, trasporto e trasformazione dell’energia (PV Plants,
Wind Farms, Power Systems), rappresentano il fulcro dei moderni sistemi di
elettronica di potenza e ne caratterizzano drasticamente l’affidabilità. I dispositivi
elettronici di potenza, oltre ad essere soggetti alle normali sollecitazioni operative,
sono sottoposti agli stress derivanti dall’ambiente in cui operano. Negli ultimi
decenni è divenuto sempre più rilevante l’effetto che i neutroni atmosferici hanno
su tali dispositivi (Single Event Effects, SEEs) e quanto tale effetto possa
compromettere irrimediabilmente il funzionamento dei dispositivi stessi e
l’affidabilità dei sistemi in cui vengono impiegati.
Nell’ottica più ampia dettata dalla stipula del Protocollo di Kyoto (1997), che pone
in primo piano la tematica dell’efficienza energetica nei settori più rilevanti nelle
economie nazionali, il tema dell’affidabilità dei sistemi di generazione,
trasformazione e trasporto dell’energia ricopre un ruolo fondamentale, e ha
sostenuto e motivato il lavoro di studio e ricerca portato avanti nel percorso
dottorale.
Il triennio ha dunque visto l’avvicendarsi di periodi di studio e approfondimento
personale riguardo le tematiche trattate, la partecipazione a corsi, seminari e
convegni inerenti il tema dell’attività di ricerca, periodi di attività di progettazione
e di sperimentazione, nonché l’attività di promozione dei risultati ottenuti.
Il percorso dottorale può essere sostanzialmente suddiviso in due rami:
Tecniche di test con neutroni di dispositivi elettronici di potenza,
Progettazione e caratterizzazione di facility di test con neutroni. Per quanto concerne le tecniche di test con neutroni, il percorso di studio intrapreso
ha consentito l’ampliamento della conoscenza sui modelli di interazione dei
neutroni con i dispositivi elettronici di potenza, con particolare attenzione ai
dispositivi Power MOSFET, e l’approfondimento delle competenze relative agli
standard internazionali per il test con neutroni. Lo studio dei modelli ha garantito
una migliore consapevolezza su parametri e fattori che influenzano la risposta dei
dispositivi all’irraggiamento neutronico. Lo studio degli standard e la comprensione
delle finalità con cui questi vengono concepiti ha invece consentito di fissare gli
obbiettivi ultimi delle attività sperimentali e dei test sui dispositivi. Le competenze
acquisite hanno dunque portato ad una progettazione più cosciente delle attività
sperimentali, garantendo l’ottenimento di risultati utili all’avanzamento della
ricerca.
Sono state dunque predisposte delle sperimentazioni preliminari su dispositivi
Power MOSFET destinati all’impiego in sistemi inverter per la produzione di
energia da fonti rinnovabili. Le sperimentazioni sono state svolte presso
l’Irradiatore Neutronico a sorgenti 241Am-Be del Dipartimento DEIM
dell’Università di Palermo. Dai risultati ottenuti è stato possibile evidenziare alcune
caratteristiche salienti del comportamento dei dispositivi sotto irraggiamento
neutronico, come, per esempio, l’evidente comportamento a soglia del fenomeno,
rispetto alla tensione di alimentazione dei dispositivi. Tale dato è stato alla base
della progettazione delle sperimentazioni svolte successivamente. Si è infatti
ritenuto opportuno effettuare i test su di un campione statisticamente rilevante di
dispositivi elettronici, ed inoltre di effettuare la sperimentazione su dispositivi con
caratteristiche diverse al fine di studiare come gli effetti dei neutroni potessero
essere correlati ad esse. Sono stati dunque individuati i target dell’attività
sperimentale, che sono risultati essere lo studio delle soglie di tensione di
alimentazione oltre le quali si verificano i SEEs e lo studio dell’andamento dei tassi
di fallimento dei dispositivi per diversi valori della tensione di alimentazione.
Fissati gli obbiettivi della sperimentazione è stata individuata la facility più idonea
allo svolgimento della campagna sperimentale. Nello specifico la struttura più Per quanto concerne le tecniche di test con neutroni, il percorso di studio intrapreso
ha consentito l’ampliamento della conoscenza sui modelli di interazione dei
neutroni con i dispositivi elettronici di potenza, con particolare attenzione ai
dispositivi Power MOSFET, e l’approfondimento delle competenze relative agli
standard internazionali per il test con neutroni. Lo studio dei modelli ha garantito
una migliore consapevolezza su parametri e fattori che influenzano la risposta dei
dispositivi all’irraggiamento neutronico. Lo studio degli standard e la comprensione
delle finalità con cui questi vengono concepiti ha invece consentito di fissare gli
obbiettivi ultimi delle attività sperimentali e dei test sui dispositivi. Le competenze
acquisite hanno dunque portato ad una progettazione più cosciente delle attività
sperimentali, garantendo l’ottenimento di risultati utili all’avanzamento della
ricerca.
Sono state dunque predisposte delle sperimentazioni preliminari su dispositivi
Power MOSFET destinati all’impiego in sistemi inverter per la produzione di
energia da fonti rinnovabili. Le sperimentazioni sono state svolte presso
l’Irradiatore Neutronico a sorgenti 241Am-Be del Dipartimento DEIM
dell’Università di Palermo. Dai risultati ottenuti è stato possibile evidenziare alcune
caratteristiche salienti del comportamento dei dispositivi sotto irraggiamento
neutronico, come, per esempio, l’evidente comportamento a soglia del fenomeno,
rispetto alla tensione di alimentazione dei dispositivi. Tale dato è stato alla base
della progettazione delle sperimentazioni svolte successivamente. Si è infatti
ritenuto opportuno effettuare i test su di un campione statisticamente rilevante di
dispositivi elettronici, ed inoltre di effettuare la sperimentazione su dispositivi con
caratteristiche diverse al fine di studiare come gli effetti dei neutroni potessero
essere correlati ad esse. Sono stati dunque individuati i target dell’attività
sperimentale, che sono risultati essere lo studio delle soglie di tensione di
alimentazione oltre le quali si verificano i SEEs e lo studio dell’andamento dei tassi
di fallimento dei dispositivi per diversi valori della tensione di alimentazione.
Fissati gli obbiettivi della sperimentazione è stata individuata la facility più idonea
allo svolgimento della campagna sperimentale. Nello specifico la struttura più Per quanto concerne le tecniche di test con neutroni, il percorso di studio intrapreso
ha consentito l’ampliamento della conoscenza sui modelli di interazione dei
neutroni con i dispositivi elettronici di potenza, con particolare attenzione ai
dispositivi Power MOSFET, e l’approfondimento delle competenze relative agli
standard internazionali per il test con neutroni. Lo studio dei modelli ha garantito
una migliore consapevolezza su parametri e fattori che influenzano la risposta dei
dispositivi all’irraggiamento neutronico. Lo studio degli standard e la comprensione
delle finalità con cui questi vengono concepiti ha invece consentito di fissare gli
obbiettivi ultimi delle attività sperimentali e dei test sui dispositivi. Le competenze
acquisite hanno dunque portato ad una progettazione più cosciente delle attività
sperimentali, garantendo l’ottenimento di risultati utili all’avanzamento della
ricerca.
Sono state dunque predisposte delle sperimentazioni preliminari su dispositivi
Power MOSFET destinati all’impiego in sistemi inverter per la produzione di
energia da fonti rinnovabili. Le sperimentazioni sono state svolte presso
l’Irradiatore Neutronico a sorgenti 241Am-Be del Dipartimento DEIM
dell’Università di Palermo. Dai risultati ottenuti è stato possibile evidenziare alcune
caratteristiche salienti del comportamento dei dispositivi sotto irraggiamento
neutronico, come, per esempio, l’evidente comportamento a soglia del fenomeno,
rispetto alla tensione di alimentazione dei dispositivi. Tale dato è stato alla base
della progettazione delle sperimentazioni svolte successivamente. Si è infatti
ritenuto opportuno effettuare i test su di un campione statisticamente rilevante di
dispositivi elettronici, ed inoltre di effettuare la sperimentazione su dispositivi con
caratteristiche diverse al fine di studiare come gli effetti dei neutroni potessero
essere correlati ad esse. Sono stati dunque individuati i target dell’attività
sperimentale, che sono risultati essere lo studio delle soglie di tensione di
alimentazione oltre le quali si verificano i SEEs e lo studio dell’andamento dei tassi
di fallimento dei dispositivi per diversi valori della tensione di alimentazione.
Fissati gli obbiettivi della sperimentazione è stata individuata la facility più idonea
allo svolgimento della campagna sperimentale. Nello specifico la struttura più Per quanto concerne le tecniche di test con neutroni, il percorso di studio intrapreso
ha consentito l’ampliamento della conoscenza sui modelli di interazione dei
neutroni con i dispositivi elettronici di potenza, con particolare attenzione ai
dispositivi Power MOSFET, e l’approfondimento delle competenze relative agli
standard internazionali per il test con neutroni. Lo studio dei modelli ha garantito
una migliore consapevolezza su parametri e fattori che influenzano la risposta dei
dispositivi all’irraggiamento neutronico. Lo studio degli standard e la comprensione
delle finalità con cui questi vengono concepiti ha invece consentito di fissare gli
obbiettivi ultimi delle attività sperimentali e dei test sui dispositivi. Le competenze
acquisite hanno dunque portato ad una progettazione più cosciente delle attività
sperimentali, garantendo l’ottenimento di risultati utili all’avanzamento della
ricerca.
Sono state dunque predisposte delle sperimentazioni preliminari su dispositivi
Power MOSFET destinati all’impiego in sistemi inverter per la produzione di
energia da fonti rinnovabili. Le sperimentazioni sono state svolte presso
l’Irradiatore Neutronico a sorgenti 241Am-Be del Dipartimento DEIM
dell’Università di Palermo. Dai risultati ottenuti è stato possibile evidenziare alcune
caratteristiche salienti del comportamento dei dispositivi sotto irraggiamento
neutronico, come, per esempio, l’evidente comportamento a soglia del fenomeno,
rispetto alla tensione di alimentazione dei dispositivi. Tale dato è stato alla base
della progettazione delle sperimentazioni svolte successivamente. Si è infatti
ritenuto opportuno effettuare i test su di un campione statisticamente rilevante di
dispositivi elettronici, ed inoltre di effettuare la sperimentazione su dispositivi con
caratteristiche diverse al fine di studiare come gli effetti dei neutroni potessero
essere correlati ad esse. Sono stati dunque individuati i target dell’attività
sperimentale, che sono risultati essere lo studio delle soglie di tensione di
alimentazione oltre le quali si verificano i SEEs e lo studio dell’andamento dei tassi
di fallimento dei dispositivi per diversi valori della tensione di alimentazione.
Fissati gli obbiettivi della sperimentazione è stata individuata la facility più idonea
allo svolgimento della campagna sperimentale. Nello specifico la struttura più idonea è risultata essere la facility di irraggiamento con neutroni ChipIr, situata
presso il Rutherford Appleton Laboratory (UK). L’attività sperimentale è stata
dunque proposta ai responsabili della facility, Dr Christopher Frost e Dr. Carlo
Cazzaniga, che hanno dimostrato il loro interesse proponendo un periodo di attività
di studio e ricerca di cinque mesi. Acquisite dunque le informazioni relative alla
facility è stato possibile predisporre e adeguare la strumentazione al fine di
ottimizzare le procedure di test e di ottenere i risultati auspicati.
Le attività presso la facility ChipIr sono state svolte nel periodo da inizio febbraio
a fine giugno 2017. Nella prima fase della sperimentazione è stata predisposta la
strumentazione di test e adeguata alle condizioni operative della facility. Si è
proceduto alla caratterizzazione preliminare dei dispositivi e alla prima
sperimentazione con neutroni. Nella prima sperimentazione tre tipologie di
dispositivi Power MOSFET sono stati sottoposti ad irraggiamento neutronico per
lo studio dell’andamento delle soglie di SEEs. L’elaborazione dei dati ottenuti ha
evidenziato quanto ipotizzato in precedenza mostrando l’esistenza di una
correlazione diretta tra le caratteristiche del dispositivo e le soglie per l’insorgenza
dei SEEs. È stata dunque predisposta una seconda campagna sperimentale su nuovi
dispositivi, al fine di consolidare i dati dell’indagine riguardo la natura a soglia del
fenomeno. Parallelamente sono stati programmati i test di valutazione dei tassi di
guasto dei dispostivi, che hanno permesso di studiare il comportamento sotto
irraggiamento dei dispositivi in diverse condizioni operative.
L’attività di progettazione e caratterizzazione di facility di test con neutroni è stata
portata avanti parallelamente a quella di test. Relativamente a tale attività, è stato
portato avanti uno studio preliminare sulle caratteristiche richieste dagli standard
internazionali per le facility destinate al test con neutroni di dispositivi elettronici.
Le competenze acquisite attraverso lo studio degli standard sono state affiancate a
quelle maturate sui codici di simulazione basati su metodo Monte Carlo (MCNP).
Nel corso del primo anno di dottorato è stata intrapresa una collaborazione con il
Dipartimento di Fisica dell’Università di Messina. Il tema della collaborazione ha
riguardato la progettazione di una schermatura per l’impiego indoor di una sorgente di neutroni compatta. La sorgente neutronica, basata sulla reazione deuteriodeuterio,
è stata acquisita per essere impiegata nell’ambito degli studi sulla biofisica
e sulle interazioni dei neutroni con i dispositivi elettronici. La progettazione della
schermatura ha avuto come obbiettivi principali la possibilità di impiego della
sorgente in laboratorio, e quindi un obbiettivo primario di tipo radioprotezionistico,
e la progettazione di una facility idonea allo svolgimento di attività di test sui
dispositivi elettronici. Per la progettazione preliminare sono stati individuati i
materiali più idonei alla realizzazione della schermatura ed è stato realizzato un
modello 3D della stessa. Valutazioni preliminari sulla capacità schermante sono
state effettuate a partire dalla conoscenza delle caratteristiche schermanti dei
materiali scelti (Cross Section di Rimozione). Il modello 3D è stato implementato
in una simulazione MCNP al fine di verificare le valutazioni preliminari. Il progetto
della schermatura è stato sottoposto alla valutazione dell’esperto qualificato
dell’Università di Messina, che ne dovrà valutare l’idoneità ai requisiti
radioprotezionistici, prima di procedere al commissioning.
Nell’ambito della progettazione di facility per il test con neutroni è stato presentato
una proposta per la realizzazione di una sorgente neutronica basata sull’interazione
7Li(p,n)7Be. Sorgenti di questo tipo, definite “quasi-monoenergetiche” possono
essere impiegate per il test di dispositivi elettronici, come indicato dagli standard.
La proposta è stata presentata nel contesto della Call for Experimental Proposals
with the Tandem accelerator 2016, dei Laboratori Nazionali del Sud di Catania.
L’esperimento, approvato dal comitato scientifico dei LNS, è stato svolto nel marzo
2017, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli
“Federico II”. L’esperimento, denominato NSPP, ha visto l’utilizzo di un fascio di
protoni per l’irraggiamento di un target di Litio. La produzione di neutroni è stata
verificata con misure di attenuazione effettuate tramite un neutron counter. È stato
parallelamente sviluppato un modello MCNP necessario ad effettuare valutazioni
preliminari per il prosieguo dell’esperimento. Lo scorso 31 ottobre è stata
presentata la proposta di proseguimento dell’esperimento NSPP che ha come scopo
quello di caratterizzare la sorgente neutronica ottenuta nella prima fase; University of CalabriaSoggetto
Neutrons; Cosmic rays; Power transistors
Relazione
ING-INF/01; ING-IND/20;