Theoretical investigation of bioinorganic compounds: biomimetic catalysts and metal-mediated mismatched DNA base-Pairs
Mostra/ Apri
Creato da
Fortino, Mariagrazia
Bartolino, Roberto
Russo, Nino
Metadata
Mostra tutti i dati dell'itemDescrizione
Formato
/
Dottorato Scienza e Tecnica "Bernardino Telesio", Metodologie Inorganiche, Ciclo XXVIII, a.a. 2015-2016; Una delle principali sfide nel mondo scientifico è superare la linea di confine tra la
natura e il mondo inanimato. La Chimica Biomimetica e la Biologia Sintetica
collaborano al raggiungimento di questo obiettivo.
Lo sviluppo della Chimica Biomimetica è stato ispirato dall’elevata efficacia catalitica
degli enzimi naturali, che giocano un ruolo chiave nella maggior parte delle reazioni
chimiche che avvengono nell’organismo. Essa può essere definita come una branca
della chimica che cerca di imitare le reazioni naturali e i processi enzimatici allo scopo
di accrescere il potere della chimica stessa.
La Biologia Sintetica, invece, è una nuova area di ricerca che rappresenta la
convergenza di nuovi sviluppi in chimica, in biologia e in scienza computazionale al
fine di progettare e creare nuovi sistemi biologici, partendo da materiale biologico già
esistente e modificato mediante l’applicazione di processi chimici, da utilizzare in
ambito industriale, energetico, medico e ambientale.
La presente tesi pone l’attenzione sul meccanismo di azione seguito da alcuni
catalizzatori biomimetici, per i quali sono state investigate sia la regioselettività, sia
l’attività riscontrata sperimentalmente, e sullo studio delle proprietà energetiche e
strutturali relative a nuovi sistemi bio-ispirati.
I catalizzatori biomimetici e i nuovi sistemi biologici il cui comportamento è stato
studiato e razionalizzato come scopo di questo lavoro di tesi possono essere suddivisi in
tre categorie:
i- Alcuni composti del naftalene caratterizzati dalla presenza di atomi di selenio,
zolfo o tellurio, come mimici degli enzimi iodotironine deiodinase (ID), coinvolti
nell’attivazione e inattivazione degli ormoni tiroidei.
ii- Una serie di complessi di monooxomolibdeno(IV) come biomimetici dell’enzima
trimetilammina-N-ossidoreduttase (TMAOR).
iii- Alcuni modelli di DNA duplex, contenenti coppie di nucleobasi non
complementari mediate da metalli di transizione.
Lo studio teorico dei sistemi sopra elencati è stato effettuato utilizzando l’approccio
quantomeccanici (QM) basato sulla teoria del funzionale della densità (DFT).; Università della CalabriaSoggetto
Biomimetcs; Catalysts; Metals
Relazione
CHIM/03;