Analisi Energetica di sistemi ibridi con celle a combustibile: modello di simulazione numerica di un sistema SOFC/TG alimentato con miscele ricche di idrogeno
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Mirandola, Francesca Amelia
Pagnotta, Leonardo
Florio, Gaetano
Fragiacomo, Petronilla
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Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica, Ciclo XXVI, a.a. 2014; Nell'ambito della tecnologia a celle a combustibile ad alta temperatura, nel presente lavoro
di tesi è stato formalizzato un modello matematico per la simulazione di un Sistema Ibrido
SOFC/GT.
E' stato delineato uno stato dell’arte della tecnologia delle celle a combustibile e dei sistemi
ibridi. E’ stato analizzato il principio di funzionamento delle fuel cell che si basa su considerazioni
di tipo termodinamico, chimico ed elettrochimico. A partire da tali considerazioni si determinano le
equazioni rappresentative delle grandezze che consentono di caratterizzare il funzionamento e le
prestazioni di una cella a combustibile. E’ stata poi effettuata una classificazione delle fuel cell e
sono state trattate le caratteristiche peculiari di ogni tipologia di cella. Particolare approfondimento
è stato dedicato alle celle ad alta temperatura in vista della loro applicazione nei sistemi ibridi. Per
le SOFC è stato inoltre presentato uno state dell’arte riguardante le SOFC a temperatura intermedia
che costituiscono una nuova frontiera di ricerca in tale ambito. Particolare attenzione è rivolta alla
ricerca di materiali innovativi che possano soddisfare i requisiti richiesti dai componenti della cella,
in campo di temperature più basso (600-800 °C).
In base alle modalità con cui avviene il recupero dell’energia termica possono essere
realizzate diverse tipologie di sistema ibrido. Tra tutti i tipi di sistemi ibridi ottenibili, gli unici ad
essere in fase prototipale e di studio avanzato sono quelli HTFC+Ciclo a gas. Ciò è dovuto ad una
serie di fattori tra cui la minore complessità impiantistica, le migliori prestazioni, la possibilità di
poter realizzare impianti di piccola taglia e un minore costo di investimento iniziale. Sulla base
dell’analisi tecnica di differenti configurazioni di sistemi ibridi HTFC/GT prese in considerazione e
reperiti in letteratura, è stata effettuata un’analisi energetica. A tal proposito è stata sviluppata una
metodologia che consente di effettuare una semplice e globale analisi energetica delle
configurazioni di sistemi ibridi considerati, in assetto cogenerativo. Il fine della procedura
implementata è quello di poter ottenere un’espressione analitica che consenta di descrivere il
funzionamento del sistema in funzione dei parametri caratteristici dello stesso. Le relazioni ottenute
consentono un’utile rappresentazione grafica al fine di poter effettuare un confronto energetico dei
sistemi analizzati. Sulla base di alcuni indici prestazionali cogenerativi (rendimento elettrico e
termico, rapporto termo-elettrico, rendimento equivalente e PES), tale metodologia permette inoltre,
di poter effettuare un confronto energetico tra i diversi sistemi in assetto cogenerativo presi in
considerazione e quindi di pervenire ad una valutazione delle prestazioni degli stessi. Questo tipo di analisi è stata condotta in due fasi. Nella prima fase l’analisi energetica è stata effettuata
considerando tutti i singoli componenti del sistema come “black box” e quindi, trascurando i
processi che accadono all’interno di essi, valutando solo i flussi energetici in input e in output da
ogni singolo sottosistema nonché le interazioni tra gli stessi. Successivamente si è proceduto ad
effettuare l’analisi di due configurazioni di HS in assetto cogenerativo considerando il componente
cella a combustibile non più come una black box, ma costituita dagli elementi che la compongono
(comparto catodico e anodico, elettrolita ed eventuale reformer esterno). Tale aspetto consente di
mettere in evidenza i vari fattori di perdita e come essi influenzano l’andamento del rendimento
elettrico del sistema ibrido. Ciò al fine di far si che la metodologia possa offrire una valutazione
energetica del sistema in assetto cogenerativo anche in funzione di alcune caratteristiche della cella.
Sulla base dell’analisi energetica effettuata, è risultato che tra tutti i layout analizzati alcuni di essi
si prestano meglio alla sola generazione di potenza elettrica. Dal confronto dei sistemi considerati
effettuato tramite l’indice PES, si è potuto concludere che gli impianti ibridi che consentono di
realizzare un maggiore risparmio di energia primaria sono quelli che effettuano un migliore
recupero del contenuto energetico dei flussi gassosi scambiati tra i vari componenti del sistema.
L’analisi dei sistemi ibridi è proseguita con la modellazione numerica di un impianto
costituito da una SOFC integrata con una turbina a gas. Lo studio delle celle a combustibile ad
ossidi solidi e l’individuazione delle equazioni che governano i fenomeni che caratterizzano il loro
funzionamento, ha condotto alla formalizzazione di un modello matematico per la simulazione del
funzionamento delle SOFC al variare delle condizioni operative. Attraverso l’analisi delle modalità
di integrazione delle SOFC con le turbine a gas, si è pervenuti all’individuazione di un layout di
impianto e alla formalizzazione di un modello numerico per la simulazione di tale sistema. Sono
stati quindi elaborati tre codici di calcolo: il modello WGS-SOFC (per la simulazione di SOFC
alimentate con miscele ricche di idrogeno ed a scarso o nullo contenuto di metano), il modello DIRSOFC
(per la simulazione di SOFC alimentate con miscele contenenti quantità significative di
metano e caratterizzate da reforming interno diretto) e il modello HS-HTFC/GT per la simulazione
del sistema ibrido. I modelli sono stati implementati in ambiente MATLAB e risolti tramite
procedure iterative a convergenza. E' stata effettuata la validazione dei modelli rispetto a dei dati
riportati in letteratura e sono state condotte delle simulazioni al variare delle condizioni operative di
input. Per quanto riguarda la SOFC, il suo funzionamento è stato analizzato al variare della
composizione della miscela di alimentazione. In particolare, sono state considerate tre miscele che
differiscono tra loro per la quantità di idrogeno, monossido di carbonio e metano presenti. Le
simulazioni sono state condotte anche al variare di alcune grandezze quali, ad esempio, la pressione
e la temperatura di ingresso dei flussi reagenti. Il comportamento del sistema ibrido è stato simulato al variare di alcuni parametri significativi per la cella a combustibile, quali ad esempio il fattore di
utilizzazione di combustibile. Sono state rilevate le grandezze in uscita che descrivono le
prestazioni del sistema.
Nel caso di una SOFC alimentata da due diverse miscele non contenenti metano e a diversa
composizione di monossido di carbonio e idrogeno, per una pressione di funzionamento pari a 1 bar,
si è potuto concludere che per valori di densità di corrente, inferiori a circa 0.4 A/cm2, la curva di
tensione della cella alimentata da una miscela al 24% di CO risulta essere al di sotto della curva di
polarizzazione che si ha nel caso di alimentazione con una miscela al 10% di CO, mentre accade il
contrario per valori di corrente maggiori di 0.4 A/cm2. Tale circostanza è dovuta all’andamento
delle perdite di polarizzazione che insorgono e, in particolare, a quelle di concentrazione che in tal
caso incidono maggiormente sulla differenza di valori che si ha nei due casi considerati.
L’aumentare della temperatura di ingresso dei reagenti conduce ad un miglioramento delle
prestazioni di cella. Ad esempio, se tale temperatura aumenta da 373 K a 873 K si ottiene un
incremento del rendimento dal 41.25% al 51.62% e un innalzamento significativo della curva di
tensione. Nel caso di SOFC alimentata da una miscela costituita da una significativa quantità di
metano, la simulazione è stata effettuata col modello DIR-SOFC che prevede il reforming interno
diretto del combustibile. A differenza di quanto accade nel caso delle simulazioni al variare della
pressione effettuate con il modello WGS-SOFC, a parità di temperatura di ingresso dei flussi, la
temperatura di cella aumenta con l’aumentare della pressione. Ciò è dovuto all’effetto benefico che
ha la pressione sul processo di reforming. Infatti la costante di equilibrio della reazione di steam
reforming aumenta con il quadrato della pressione, implicando una maggiore conversione del
metano in idrogeno e monossido di carbonio, e quindi un più elevato grado di conversione
elettrochimica, che si ripercuote sulla temperatura di cella e sulle prestazioni espresse, ad esempio,
in termini di tensione e densità di potenza elettrica. Le simulazioni del sistema ibrido sono state
condotte con il codice HS-SOFC/GT. Ad un incremento del fattore di utilizzazione del combustibile
corrisponde un miglioramento delle prestazioni del sistema ibrido. Infatti, un aumento di Uf
determina un aumento del grado di conversione elettrochimica del combustibile e quindi, a parità di
temperatura in ingresso, un aumento della temperatura di cella. Ciò concorre ad innalzare il
contenuto energetico dei gas in uscita dal combustore che serviranno a preriscaldare i flussi gassosi
fino al valore della temperatura di ingresso in cella, prima dell’ingresso in turbina. Di conseguenza
si ha un aumento della TIT e del rendimento della turbina a gas. Aumentando la temperatura di
ingresso dei flussi al comparto anodico e catodico, si è registrato un trend positivo di parametri
significativi per le prestazioni del sistema ibrido. Ad esempio per un aumento della temperatura si è
osservato un netto miglioramento del rendimento del sistema ibrido. Infatti, per un valore di densità di corrente pari a 0.3 A/cm2, il rendimento del sistema ibrido aumenta dal 52.95% in corrispondenza
di una temperatura di ingresso pari a 773 K, al 60.72% per un incremento della temperatura di
ingresso fino a 873 K.
In virtù degli elevati rendimenti di conversione energetica e del basso impatto ambientale
dovuti anche al recupero di flussi massici ed energetici proprio del principio di funzionamento
stesso di tali sistemi, i sistemi ibridi SOFC/GT si collocano pertanto nell'ambito del perseguimento
della sostenibilità energetico - ambientale e della generazione di potenza stazionaria ad alta efficienza.; Università della CalabriaSoggetto
Macchine termiche; Cella a combustibile
Relazione
ING/IND-08-09;